Gli avambracci ben sviluppati sono fondamentali per eseguire un’ampia gamma di esercizi per la parte superiore del corpo, permettendo di sollevare i pesi per più tempo per poter lavorare più intensamente con le spalle e bicipiti. Gli esercizi per gli avambracci spesso vengono sottovalutati. Poche persone nel loro allenamento dedicano attenzione a questa parte delle braccia per svilupparla adeguatamente.
Le braccia non devono essere considerate come un gruppo muscolare unico, in questo modo si vanno a confondere gli esercizi, non scegliendoli in modo appropriato rispetto alla loro specificità per le varie parti delle braccia.
Quindi può capitare che anche allenandosi spesso, utilizzando gli attrezzi appropriati le braccia non crescono adeguatamente.
I muscoli interessati negli esercizi per le braccia
Insieme al radio e ulna che compongono la parte ossea troviamo molti muscoli diversi, ognuno dei quali sviluppa tipologie di movimento. Pensando solo alle capacità del gomito e del polso non solo in fase di estensione e flessione ma anche torsione possiamo immaginare la quantità di muscoli interessati; arrivando ai muscoli relativi all’estensione delle dita.
La loro importanza nello sviluppo della forza nei carichi è chiara, avambracci ben allenati e sviluppati ci permettono di eseguire degli esercizi per altri gruppi muscolari che necessitano di una spinta sufficiente in questo segmento del braccio (esempio flessione dei bicipiti).
L’importanza della palestra nell’allenamento
La palestra è il luogo ideale per dedicarsi al rinforzo degli avambracci, ( in casa spesso non si hanno gli attrezzi necessari) vista l’enorme scelta di pesi e attrezzi a nostra disposizione in quanto si avrà la necessità di utilizzare velocemente carichi crescenti.
Come abbiamo detto anche se sono dei muscoli ausiliari che intervengono in molti altri esercizi che interessano gruppi muscolari diversi, la varietà di esercizi specifici è limitata.
Vediamo insieme alcuni esercizi
Con il bilanciere: L’ esercizio è simile nell’esecuzione di quello per i bicipiti, impostando in modo diverso la posizione delle mani. Gambe leggermente divaricate, braccia distese afferriamo il bilanciere con le mani tenendo i pollici verso l’interno (nei bicipiti sono verso l’esterno). Iniziamo il movimento di flessione, sollevando il bilanciere portandolo all’altezza delle spalle, si ritorna nella posizione di partenza, per poter ricominciare. Con i polsi ruotati, la sollecitazione dell’avambraccio aumenta.
Alla sbarra: Afferriamo una sbarra alta con il pollice rivolto all’esterno, portiamo il corpo col petto a toccare la sbarra, e scendiamo in posizione di partenza.
Piegamento con i polsi: Abbiamo bisogno di un supporto su cui appoggiare l’avambraccio, potremo utilizzare una panca oppure direttamente le nostre gambe stando seduti, in questo modo svolgeremo correttamente l’esercizio. Impugniamo un manubrio tenendo il palmo della mano rivolto verso l’alto, stringiamo con forza il manubrio muovendo solo i polsi, flettendoli in direzione degli avambracci Questo è uno degli esercizi più utilizzati per lo sviluppo degli avambracci.